Il Barbo il re del fosso

in quei giorni che l inverno lascia spazio alla primavera intorno a metà marzo ,quando il sole inizia ad essere un po più alto nel cielo , e la  temperatura dell acqua dei bacini idrici inizia a scaldarsi, dopo il lungo e freddo inverno , è proprio in questi giorni che i pesci più grandi si riattivano prima di tutti gli altri di media e piccola taglia . in questi giorni fatti  di poche o nulle mangiate nelle nostre sessioni di pesca (dato che la minutaglia ancora non è attiva ) ,è molto probabile prendere un BIG ,e non parlo solo di barbo ma in generale di tutte le specie in acque interne . Stavo per rimanere a cappotto quel giorno erano all incirca le 16 30 ,non avevo ancora preso nulla a passata,galleggiante a goccia di 1.5 grammi ,filo 0.16 lenza madre e 0.12 fluorocarbon su amo 18 per il finale . Il galleggiante si rimane fermo a fine passata dato che la corrente non era molto forte ,ero indeciso se rilanciare o lasciarlo per qualche minuto fermo lì . Scelsi la seconda opzione , galleggiante immobile si vede I miei 5 bigattini si erano appoggiati su qualche sasso . Ad un certo punto non ho visto più il galleggiante, sparito . vado a ferrare e sento una mega sfrizionata ,capisco subito che era un pesce di taglia ,pensai ad una carpa ma quando poco dopo vidi il riflesso argenteo della livrea che rifletteva la luce del sole l ho riconosciuto BARBO . Dopo un bel combattimento l ho portato a guadino. e la stagione della pesca è per me ,iniziata alla grande......