Oggi iniziamo a parlare della pesca a break line
La pesca a break line è una tecnica diffusa in tutta italia ed europa, praticata dai più esperti ai meno esperti nell’ambito di pesca al siluro vista la sua semplicità di partenza.
Partiamo dal materiale necessario per questa tecnica:
Canna da pesca al siluro da almeno 150/300g , mulinelli molto robusti , picchetti in ferro o in acciaio per posizionare le canne in verticale, un’imbarcazione per raggiungere la sponda opposta del fiume o l’ostacolo su cui legare la break, una boa con un peso se non si hanno ostacoli su cui brekkare e minuteria varia per fare i terminali. ( se ne avete la possibilità, per migliorare la scelta dello spot servitevi di un ecoscandaglio)
I terminali più diffusi sono realizzati da due ami singoli uno più grande sopra e uno più piccolo sotto in cui verrà allamata l’esca per la bocca se ci sta molta corrente o per la coda o la pinna superiore se ci sta poca corrente.
Un’altra montatura può essere formata da amo singolo con sotto l’ancoretta , questa montatura si usa soprattutto per acque poco correnti o praticamente ferme tipo dei laghi.
Come terza montatura passiamo alla break line a fondo e chiamata anche pesca a pietra. A differenza della classica break line che si fissa la lenza su un ramo o un qualsiasi ostacolo della sponda opposta, qui andremo a fissare la lenza su una pietra che lasceremo scendere sul fondo del fiume preferibilmente sempre a valle seguendo lo scorrimento del fiume evitando cosi che si intriga il nostro terminale con il filo madre. La montatura sarà composta da un doppio amo o amo e ancoretta come le altre ma con l’aggiunta di un piccolo galleggiante sommerso dai 10 ai 20 gr per fare l’effetto ascensore ( l’esca nuoterà verso il basso e il galleggiante la riporterà verso l’alto ) cosi terrete sempre l’esca in movimento.
Seguitemi per Rimanere aggiornati, nella prossima pubblicazione parleremo di come scegliere lo spot giusto e dove e come posizionare la nostra esca.
Full article is accessible for registered users only